Una sanatoria per regolarizzare gli immigrati

Una sanatoria per regolarizzare gli immigrati clandestini presenti sul territorio italiano. Un’ipotesi avanzata da più parti nei primi mesi del 2020, ma di esecuzione e applicazione non semplice. La sanatoria permetterebbe agli immigrati e agli stranieri non regolari, già presenti in Italia, di regolarizzare la loro posizione e di chiedere e ottenere il permesso di soggiorno nel nostro Paese. Un tema piuttosto complesso e incluso in numerose proposte di legge sul tema, anche in passato. In Italia, con l’emergenza legata alla diffusione del virus Covid-19, sono state emanate una serie di misure emergenziali che hanno introdotto, tra le altre cose, novità in merito al rilascio e al rinnovo dei permessi di soggiorno. Una circolare del dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione ha chiarito quanto previsto dal decreto legge 17 marzo 2020, n.18, il cosiddetto “Cura Italia”. Nello specifico, “per i procedimenti amministrativi, avviati alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente ad essa, non si tiene conto del periodo compreso tra la medesima data e quella del 15 aprile 2020”, e “viene conservata la validità fino al 15 giugno di certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020”. La circolare, evidenzia, dunque, che “tutti i permessi di soggiorno in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020 sono prorogati di validità fino al 15 giugno 2020, dando la possibilità ai titolari di poter effettuare la domanda di rinnovo dopo tale data”. 

Una sospensione dei termini che riguarda tutti i procedimenti legati alle libertà civili e l’immigrazione, come evidenziato dall’avvocato Iacopo Maria Pitorri, che nel suo studio legale di Roma offre servizi in materia di diritto del lavoro e diritto dell’immigrazione. L’Avvocato Pitorri, tra i massimi esperti in Italia in permessi di soggiorno e autore di libri e pubblicazioni web sul diritto dell’immigrazione, ha sottolineato come si tratti di una sospensione dovuta e molto importante in un momento delicato per l’Italia. Un passo amministrativo e procedurale che apre la strada a nuovi scenari, incluso quello legato a una sanatoria per la regolarizzazione degli immigrati, da inserire proprio in un nuovo decreto legato all’emergenza coronavirus, e che dovrebbe snellire le procedure per la richiesta e l’ottenimento del permesso di soggiorno. 

In Italia, solitamente, il permesso di soggiorno – regolato dall’articolo 5 del Testo unico immigrazione – viene rilasciato dalle Questure competenti in base alla provincia nella quale risiede o si trova il cittadino straniero che ne fa richiesta. Esiste una precisa tempistica da seguire per richiedere il permesso di soggiorno, tempistica che varia a seconda che si richieda un visto, di una determinata tipologia, o se si richieda un permesso di soggiorno, il motivo per il quale si chiede e la durata dello stesso, ricorda l’Avvocato Pitorri.