L’innovazione dell’edilizia salernitana, uno sguardo alla con Antonio Lombardi costruzioni

L’edilizia sta subendo un duro colpo a causa di tutti i rincari delle materie prime: è questo l’allarme lanciato da Federcepicostruzioni. Per fare un esempio, il costo del bitume è raddoppiato in soli sei mesi, passando da 350 a 700 euro per tonnellata. Di questa situazione è tornato a parlare il presidente di FederCepi Costruzioni, Antonio Lombardi, forte della sua esperienza in edilizia salernitana, che ha richiesto interventi urgenti e strutturali, al fine di evitare il collasso di tutto il settore. Purtroppo stanno aumentando a macchia d’olio le imprese che non riescono più a rispettare i contratti sottoscritti e già in molte hanno anche deciso di non voler partecipare a gare d’appalto, tutto questo a causa dei forti rincari che stanno raddoppiando i prezzi nel giro di pochi mesi. Il caro carburanti, energia e gas, i prezzi schizzati delle materie prime con annessa difficoltà nel reperirle, stanno portando le imprese a sospendere i lavori. Lombardi ha anche aggiunto che ci troviamo in una fase avanzata del PNRR e se si arriverà al default delle aziende di comparto, è a rischio il rispetto del cronoprogramma europeo. Il presidente di Federcepi Costruzioni, Antonio Lombardi, ha richiesto a gran voce un intervento efficace e che abbia l’obiettivo di aiutare le imprese ad affrontare questa situazione di grande emergenza. Gli imprenditori ormai si trovano in un bivio molto pericoloso, tra la scelta di proseguire i lavori cercando di rispettare i contratti ma con le condizioni economiche decisamente cambiate a seguito dei rincari e la scelta di fermare la propria attività. Entrambe le scelte gravano sull’economia e sull’occupazione, la prima potrebbe portare al fallimento l’azienda mentre la seconda delle controversie giudiziarie con i committenti. L’intervento della politica è quindi necessario, anche sui tavoli dell’Unione Europea, per evitare che la situazione possa ulteriormente precipitare, visto che sono sempre più numerose anche le gare d’appalto che finiscono nel “deserto” più totale. Ormai gli imprenditori hanno ben chiara la situazione e l’aumento esponenziale delle materie prime, porta loro a non rischiare evitando di presentarsi a delle gare dove nessuno è in grado di garantire l’eventuale sostenibilità dei lavori. La richiesta di Antonio Lombardi è quella di individuare delle soluzioni provvisorie che consentano di superare la situazione attuale, intervenendo con tempestività al fine di evitare la chiusura di tante imprese e lo stop di opere pubbliche. Da parte di Federcepi Costruzioni ci sarà anche una proposta di rivisitazione del PNRR da portare in Europa, cercando di differire gli investimenti che riguardano la transizione ecologica, privilegiando interventi che rendano l’Europa più autonoma ed autosufficiente nella produzione delle materie prime.